Forse l’ignorante di turno – nel senso che ignora – privo di self control, non conosce la differenza tra moderazione e censura. Se abbiamo due parole distinte un motivo ed una differenza ci sarà, per quanto sottile.
In realtà la differenza non è poi così sottile, è abissale.
Partiamo con la definizione di Censura:
Per Censura di intende il controllo della comunicazione o di altre forme di libertà (di espressione, di pensiero, di parola) da parte di una autorità.
In particolar modo:
Censura Repressiva. La censura di tipo repressivo colpisce successivamente alla diffusione del “testo”.
Censura Preventiva. La censura di tipo preventivo prevede il controllo del “testo”, da parte dell’autorità competente, prima della sua diffusione. L’autorizzazione alla sua pubblicazione può essere concessa, negata o concessa a patto di determinati vincoli.
Il confine tra moderazione e censura è nella chiarezza delle regole e nel “diritto di proprietà”.
Provo a fare qualche esempio.
E’ censura quando un ente o un’autorità esterna viola il mio diritto di espressione su uno strumento di mia proprietà.
Questo significa che se qualcuno mi costringe con la forza ad eliminare un articolo sul mio blog è censura (se lo faccio di mia spontanea volontà al massimo è autocensura :))
E’ censura quando vengono moderati commenti che non violano la netiquette o il regolamento interno.
A tal proposito, se c’è una regola che detta: “la moderazione è a completa discrezione del moderatore” oppure “elimino a caso 1 commento su 10”, non è censura.
Il regolamento è chiaro, l’utente è libero di partecipare o meno alle discussioni. Non viene violata la sua libertà di espressione, nessuno gli vieta di aprirsi un blog – ecco il diritto di proprietà – e scriverci dentro il commento moderato.
Ovviamente ci sono moderatori e moderatori. Quelli sceriffi e quelli Zen.
Quando nei film l’avvocato dice “obiezione vostro onore” e il Giudice risponde “Accolta”, non è censura, è moderazione. Le regole sono chiare anche in quel caso e quando non sono chiare c’è quella che dice qualcosa del tipo: “è a completa discrezione del Giudice”.
Facebook non censura le tette, le modera.
L’eliminazione delle scene di sesso nei manga/anime Giapponesi in Italia, è censura. Un ente esterno interviene ed obbliga la modifica di una mia proprietà (ho utilizzato la parola ‘mia’ in modo improprio).
Quando non sono presenti regole ricordo che vale sempre e comunque la Netiquette generale (Net + étiquette).
Inoltre, se i moderatori sono sceriffi, vale sempre ed in ogni caso la regola ” Lex ignorantia negat” – in latino è molto più figoso 🙂
Quindi se un utente non viene avvisato prima del ban è solo per una questione di gentilezza non dovuta.
Fortunatamente i lettori del mio blog sono sempre molto educati.
Inoltre:
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